Sway – Michael Bublè ed eccomi lì ad ondeggiare per quel metro cubo della mia cucina cercando inutilmente di andare a ritmo di swing. Provo anche a lanciarmi mestoli e ciotole da una mano all’altra ed il fatto che possano cadermi creando un disastro non mi sfiora neanche lontanamente. Non curante del cassetto lasciato aperto, continuo a fluttuare nell’aria con andamenti decisamente troppo ampi per il raggio d’azione a mia disposizione e infatti all’ennesimo spostamento di bacino chiudo quel cassetto sbattendoci contro. E pur balenandomi l’idea del livido che a breve mi uscirà ad altezza anca, continuo a destreggiarmi con piegamenti di spalla che mi fanno sentire tanto la chef del film “sapori e dissapori” che si precipita ad assaggiare la salsa del “7” prima che il cameriere gliela serva al tavolo!
Provate, veramente. E’ una magia, sembra che tutto riesca alla perfezione, che ogni sapori trovi la sua giusta collocazione senza mescolarsi agli altri dello stesso piatto, che gli aromi provenienti dal forno siano una sinfonia di vere e proprie magie create dalle nostre mani. Montate delle ali immaginarie sul vostro dorso e muovetevi tra i pensili e gli armadietti del vostro mondo culinario al ritmo di questo swing e sono certa che ogni piatto sarà una sublime tentazione.
Chiudete gli occhi, lasciatevi trasportare dalla musica e cercate di sentire quel profumo che ora sta invadendo ogni poro della mia piccola casetta. Sì quello che state assaporando è il profumo del cioccolato fuso, della marmellata calda di albicocche, dei tuorli sbattutti con burro e zucchero, insomma di una buonissima Sacher Torte.
Sì lo so che dall’attacco con lo swing di bublè vi sareste aspettati più la ricetta, non so, dei pan cake, e che forse l’ispirazione di quel genietto di Franz Sacher (aveva solo 16 anni quando l’ha inventata) era sicuramente proveniente dalle note di un elegante valzer, ma quello che conta è la sintonia che ritroviamo con gli attrezzi del mestiere e il ritmo che diamo ai nostri gesti. E allora via, clicchiamo play sulla nostra colonna sonora e lasciamoci trasportare dalla fantasia!
Questo non è un dolce e nemmeno una torta, questa è la cappella Sistina dell’universo della pasticceria. Questo è un gioiello senza tempo capace di far andare in estasi chiunque l’assaggi. E’ la droga per eccellenza, procura assuefazione, appaga ogni senso e concede momenti liberatori alla nostra mente. Va gustata con calma senza farsi prendere dalla voracità, ancor meglio con luce soffusa per permettere al suo mix di sapori di rapire la nostra mente e condurla in quel limbo di piacere che cancella ogni pensiero.
Anche solo la sua preparazione giova allo spirito. Di non facile esecuzione, bisogna impegnarsi, fare movimenti veloci ed organizzarsi con tutti i “ferri del mestiere” a portata di mano. Proprio questa necessità di concentrazione impedisce che il pensiero voli verso qualsiasi altra preoccupazione, perché l’unica nel momento dell’esecuzione sarà l’attesa per quella fetta che presto andremo ad assaggiare.
Allora, concentrati ma trasportati dal ritmo giusto della vostra sinfonia, iniziate a fornirvi di 3 ciotole: una per montare a neve gli albumi, una per lavorare la cioccolata e l’ultima per lavorare le uova con lo zucchero.
Serviranno una frusta da cucina, alcune forchette che sporcherete in continuazione ed un pentolino per sciogliere a bagnomaria burro e cioccolata.
Non dimenticate una teglia da forno per torte del diametro di 24-28 cm, a seconda di quanto la vorrete fare alta.
Gli ingredienti non sono tantissimi e le proporzioni sono quasi tutte uguali:
Per la pasta:
150 g di FARINA
150 g di BURRO
150 g di ZUCCHERO
150 g di CIOCCOLATO FONDENTE
50 g di CACAO IN POLVERE
5 UOVA
Per la glassa e la farcitura:
100 g di CIOCCOLATO FONDENTE
50 g di ZUCCHERO A VELO
q.b. MARMELLATA DI ALBICOCCHE
Preparazione:
Iniziate con il pesare ciascun ingrediente e posate ciascuno in un piatto diverso, anche di carta andrà benissimo.
accendere il forno e preriscaldarlo a 180 gradi.
Sciogliere 150 g di cioccolata fondente in un pentolino a fuoco lento. Per chi ne ha voglia, sarebbe meglio scioglierlo a bagnomaria.
Lavorare in una ciotola il burro fino a scioglierlo completamente
una volta sciolto il burro, aggiungere i 5 tuorli e i 150 g di zucchero.
lavorare bene il tutto fino a far diventare una crema morbida.
a questo punto aggiungere il cioccolato fuso, continuando a mescolare senza far formare grumi
in un’altra ciotola montare a neve gli albumi
unite gli albumi montati alla crema cioccolatosa che avete preparato
unire anche la farina e i 50 g di polvere di cioccolato.
imburrare la teglia
prima di versare il composto nella teglia, dare un’ultima girata per essere sicuri che non vi siano grumi di farina
infornare per un’ora circa
trascorsa un’ora, fare la prova stuzzicadenti per vedere se la torta è cotta
se pronta (e dovrebbe esserlo!) lasciarla fredda nella teglia
nell’attesa, sciogliere i 50g di zucchero a velo con un bicchiere di acqua in un pentolino
portare ad ebollizione per 5 minuti
far freddare lo sciroppo
aggiungere allo sciroppo il resto del cioccolato spezzettato
rimettere il tutto sul fuoco a fiamma bassissima
sciogliere il tutto e spegnere il fuoco quando si formerà una glassa omogenea
a questo punto, versare la torta su un piatto
fare un taglio orizzontale alla torta, come fosse un panino
spalmare sulla parte inferiore la marmellata. la quantità dipende dal vostro gusto.
richiudere la torta
ultimo atto: colare la glassa al centro della torta e spargerla in maniera omogenea su tutta la torta, se possibile anche sui lati.