Prima di acquistare una racchetta da tennis bisogna pensarci davvero bene. Il mercato offre una gamma sempre più ampia di modelli, per cui risulta abbastanza facile trovare quella più adeguata.
Si deve tenere in conto la marca (Wilson, Babolat, Head, Adidas, Nike), il materiale (grafite, kevlar, titanio) e il suo corrispondente peso, le dimensioni del manico così come della sua presa (grip), la tensione e la struttura del telaio. Per chi è ancora alle prime armi, consigliamo di limitare sia il budget che le aspirazioni. La Babolat Contact Team ha un ottimo prezzo e offre le garanzie sufficienti per poter iniziare a giocare.
Dopo qualche mese di allenamento intensivo, forse è arrivato il momento di affinare la tua ricerca. Se è così, puoi iniziare la tua valutazione cominciando dalla scelta del materiale (lega) più appropriato. I più comuni sono titanio e grafite. Quest’ultima è una fibra di carbonio molto leggera e resistente, mentre il titanio, più pesante, viene solitamente usato in proporzioni minori insieme alla grafite.
Altri materiali meno convenzionali, e in ogni modo complementari, sono il kevlar (usato come rinforzo strategico), l’alluminio (un po’ pesante) e la fibra di vetro (flessibile e perfetta con la grafite). Tuttavia, ce ne sono alcuni che stanno provocando scalpore proprio in questi ultimi mesi. Il d3o, ad esempio, è un materiale futuristico che cambia le sue prestazioni a seconda delle necessità del momento: dà più forza ai colpi violenti ed attutisce quelli più sostenuti. Un buon esempio ne è la Head Youtek Radical 2.
Il peso della racchetta è direttamente correlato col materiale e con la forza dei suoi colpi. Le differenze sono minime, impercettibili per la maggior parte dei giocatori dilettanti. Tuttavia, è un aspetto di grande importanza. Ad esempio, mettendo un paio di grammi in più sulla testa della tua racchetta, guadagnerai più forza nel tiro. Come quasi tutto ciò che riguarda questo sport, l’equilibrio è la chiave di qualsiasi decisione mentre solo con la professionalità si può riuscire a percepire tali sfumature.
Vi sono, tuttavia, delle caratteristiche che richiedono una certa personalizzazione, a qualsiasi livello. Il manico e il ‘grip’ giocano un ruolo fondamentale per la comodità del giocatore. Ci sono racchette con diverse dimensioni sia per quanto riguarda la lunghezza del manico sia per ciò che concerne i diversi tipi di ‘grip’. Nel circuito professionale, il materiale più comune è il cuoio, che consente una maggiore sensibilità, pur essendo ricoperto da un ‘over grip’ o da una fascetta esterna.
Tra i dilettanti, il manico è sintetico ed imbottito, con meno sensibilità quindi sulla racchetta, un particolare che non può essere sottovalutato nel momento in cui la impugnamo per effettuare un tiro. C’è comunque la possibilità di sceglierli di gradi dimensioni (0-5). La Babolat Pure Drive Gt ha un ‘grip’ 3, mentre la potente Head Speed Mp sorprende con uno zero. In questo caso, la differenza si sente al tatto. Anche il telaio offre numerose possibilità di personalizzazione. L’incidenza di una testa di una racchetta più grande è estremamente evidente sia nell’aumento della forza che nella perdita di controllo.