In questo periodo dell’anno le rose danno il meglio di sé. Eppure a volte a rovinare lo spettacolo della fioritura ci pensano degli ostinati parassiti, che si cibano di foglie e fiori causando non pochi danni. Per prevenirne gli attacchi o correre ai ripari, oltre ai trattamenti chimici, è possibile ricorrere a soluzioni naturali fai da te che proteggeranno le piante in modo altrettanto efficace. Vediamo alcune delle problematiche più diffuse e il relativo trattamento.
Afidi o pidocchi delle rose
Si tratta di piccolissimi insetti di colore verde chiaro che colonizzano foglie e boccioli nutrendosi vampirescamente della linfa delle piante. Se l’attacco è circoscritto si può tentare come prima cosa di eliminare gli ospiti indesiderati in modo meccanico. Poi si passa ai trattamenti mirati, come un decotto che possiamo preparare facendo bollire due testa d’aglio in un litro d’acqua. Poi non resta che far freddare e filtrare il composto, che andremo a irrorare sulla pianta. Così facendo oltretutto combatteremo anche la cocciniglia. Un altro metodo molto efficace per eliminare gli afidi è la lotta biologica, che si conduce con le coccinelle: per attirarle possiamo posizionare accanto alle rose piante come il tarassaco, la potentilla e il fiordaliso.
Bruchi
Se le foglie delle nostre rose appaiono mangiucchiate, osservando con attenzione noteremo probabilmente la presenza di uno o più bruchi. In questo caso, oltre agli insetticidi appositi, è possibile ricorrere ad un rimedio naturale a base di acqua e pepe. Basta prendere circa 10 grani di pepe e dopo averi pestati li misceliamo a circa 500 ml di acqua a temperatura ambiente, quindi lasciamo macerare il tutto per un paio d’ore. Quindi il composto va agitato e vaporizzato sulle foglie.
Mosca delle rose
Questo parassita si annida all’interno della pianta, cibandosene e deponendo le uova. I rami risultano quindi cavi e scuri al centro. Il modo più pratico di arginare l’infestazione è quello di asportare la parte contaminata, e in particolare i rami dove non si sono formai i germogli.
Coleotteri
Esistono molte specie di coleotteri di grandi dimensioni, con varie forme e colori, che si cibano bellamente delle nostre rose, prediligendo quelle chiare e più profumate (tra gli altri ricordiamo Cetonia aurata, Potosia cuprea e Oxythyrea funesta). Gli attacchi più massicci si verificano generalmente tra maggio e luglio, prevalentemente di notte. Liberarsene non è così semplice: il rimedio più efficace è rimuoverli meccanicamente al mattino o alla sera. Nei negozi specializzati si trovano delle specifiche esce granulari con le quali potremo catturarli. Una terza possibilità consiste nel trattare le piante con del piretro naturale una volta a settimana. Al termine dell’infestazione, nel mese di novembre può essere utile smuovere la terra in modo da esporre al freddo uova e larve.